Piogge Sintetiche alla Fabbrica del Vapore – ART1307 presenta MAX COPPETA e ERIC JOHNSON
STEP ART FAIR – La prima fiera d’arte in Italia dedicata alla scultura
13-15 novembre 2015 – La Fabbrica del Vapore / Milano
ART1307 presenta
MAX COPPETA e ERIC JOHNSON
a cura di Cynthia Penna
COMUNICATO STAMPA
ART1307 Istituzione Culturale – Napoli / Los Angeles
Due artisti, due mondi, due generazioni a confronto sul tema della scultura. Materiali innovativi quali la resina, l’alluminio e il vetro compongono le opere con una nuova concezione della scultura.
Eric Johnson, americano di Los Angeles, classe 1949, fa parte della seconda generazione di artisti appartenenti al movimento artistico californiano “ Light and Space” fondato negli anni ’60 dello scorso secolo da un gruppo di sperimentatori che iniziarono a cimentarsi con i polimeri e le resine di nuovissima (al tempo) generazione.
Le sue sculture, che sembrano arrampicarsi e volare nello spazio e sul muro, emergono da un processo complicato di sovrapposizione di livelli di resine trasparenti e colorate che vengono iniettate in casseformi appositamente progettate e disegnate dall’artista. La realizzazione delle opere viene effettuata a mano e richiede sorveglianza continua, perizia nella gestione delle resine e nella lucidatura successiva che viene realizzata a mano con ben 500 passate di cartavetro di diverso spessore.
Max Coppeta: generazione anni ’80; muove i primi passi nel mondo della scenografia e delle animazioni digitali; successivamente dirige la propria ricerca e il suo talento verso la scultura e in particolare quella sconfinante in un cinetismo di nuovo passo che usa materiali come vetri e soprattutto plastiche e resine per indirizzare la visione verso la distorsione e/o l’allineamento. Le sculture in leghe verniciate, vetro e resina attraggono lo spettatore e ingaggiano con lui un gioco perverso di visione dal quale è difficile separarsi.
La fruizione delle opere di entrambi gli artisti, giocata sulla dualità tra colore/non colore, fissità e movimento, è permeata di un aspetto emozionale di notevole portata, e conferisce al genere scultura una valenza del tutto inedita a metà tra gioco, visione ed emozione.
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